Età di mezzo tra Paleolitico
e Neolitico,
il Mesolitico - collocato in Italia meridionale tra 10.000
e 8.200 anni fa - è caratterizzato dallo scioglimento dei ghiacciai,
dal progressivo generale riscaldamento della Terra, dal conseguente
estendersi delle foreste temperate nell' Europa
centrale.
E' in questa età
di mezzo che l'intensificazione della caccia sempre più selettiva e della raccolta delle specie vegetali spontanee pone le basi per la successiva pratica dell'allevamento
e dell'agricoltura.
L'età mesolitica è caratterizzata da un riscaldamento del clima
e dallo scioglimento dei ghiacciai
Durante il Neolitico
nasce l'agricoltura
Nel Materano non sono state rinvenute
tracce dell'età mesolitica. Tanto che è lo
stesso
Ridola a dire "...Nel
materano manca la serie di passaggio dal Paleolitico
al Neolitico.
Vi è come un salto, non un graduale progredire nella
tecnica..."
8.2 Il Neolitico
Nel Neolitico - databile in Italia
meridionale da 8.200 a 5.000 anni fa - si compie una
delle più grandi rivoluzioni della vita dell'uomo:
la scoperta dell'agricoltura e dell'allevamento. E' il trionfo
della capacità di applicazione della mente umana che,
osservando i processi naturali di crescita vegetale, tenta
- riuscendovi - di riprodurli.
L'economia produttiva porta con sé una serie di innovazioni.
Libero dalla necessità di cacciare per procurarsi il
cibo, l'uomo può praticare attività artigianali,
elaborando tecniche sempre più raffinate: la pietra
non è solo scheggiata ma anche levigata,si modella
e si cuoce l'argilla per la produzione di vasellame,
si praticano la filatura e la tessitura.
Ricostruzione del villaggio trincerato
di Murgia Timone
Vaso neolitico in fase di lavorazione (ricostruzione)
L'uomo diventa sedentario e nascono
villaggi agricoli spesso fortificati,
dove il gruppo umano vive, lavora, coltiva i campi. Iniziano
anche le prime rudimentali forme di scambio di prodotti da
un centro all'altro. Grotte vicine ai villaggi sono destinate
alla sepoltura, fungendo da santuari e cimiteri.
Il territorio materano nel Neolitico è massicciamente popolato.
I villaggi trincerati e
gli altri siti neolitici ivi scoperti, a cominciare da Ridola
sono documenti preziosi che hanno permesso di apprezzare
in tutta la sua estensione cronologica questa fase delicata
e fondamentale della Preistoria.
La fertilità del terreno, che
offriva, come ancora oggi, ricchi pascoli e vaste pianure
vicine a corsi d'acqua è stata determinante per l'insorgere
di numerosi villaggi fortificati e trincerati; Ridola
chiamò, infatti, trincea il fossato che cingeva l'abitato.
I più importanti villaggi neolitici
sono:
- Murgecchia
- Murgia Timone
- Tirlecchia
- Trasano
- Trasanello
- Setteponti
- Serra d'Alto
Ubicazione dei siti neolitici rispetto
alla città di Matera
Ceramica di facies Serra d'Alto
A Serra d'Alto spetta senza dubbio
una menzione particolare. Nei suoi villaggi, posti sulla collina
a poca distanza da Matera, sono stati rinvenuti resti di una
ceramica raffinatissima,
che ha preso il nome della località, rendendo Matera
sito eponimo di questa particolare classe di ceramica.
Particolare rilievo ha assunto a partire dal 1984 il sito di Trasano, oggetto di ricerche archeologiche ad opera delle Università degli Studi di Pisa e del C.N.R.S. (Centro Nazionale di Ricerca Scientifica in Francia) di Tolosa. Le imponenti e numerose strutture conservate (muri, silos, forni, sepolture,...) e le stratigrafie conservate lo hanno reso sito neolitico di riferimento per tutta l'Italia meridionale.
Tra i villaggi neolitici meno conosciuti,
che meritano, comunque, ricerche nuove e più estese,
vanno ricordati i siti di S.Martino, S.Eligio,
Verdesca e Matinelle.
Grande valore hanno anche le sepolture neolitiche rinvenute:
- Tombe
a fossa e deposizioni all'interno di fossati e di silos ormai in disuso
rinvenute a Murgecchia, Murgia
Timone e Trasano.
- Tomba a cista litica in località S.Martino, con corredo di ceramica Serra d'Alto e Diana.
- Tomba a cista litica in località Matinelle di Malvezzi, di particolare rilievo
per un reperto di rame che testimonia uno dei primi
esempi della pratica della metallurgia in Italia meridionale.