|
|
|
Le mogli, le madri, le figlie, in caso di necessità svolgevano lavori all'esterno, ma non avevano una competenza specifica: potevano solo occuparsi dell'orto, della raccolta dei frutti, degli animali da cortile, potevano tenere un piccolo commercio, come quello delle uova.
Il lavoro femminile era, così, a tempo pieno: esse riempivano i buchi di un'economia non sempre florida, con il rammendo, la filatura, la maglia, lavori che svolgevano nel "tempo libero", la sera, nello spazio aperto del vicinato, mentre gli uomini conversavano o giocavano a carte in piazza o all'osteria. L'uomo doveva mantenere la donna, vestirla, salvaguardarne le proprietà, se ne aveva, vestire e nutrire i suoi figli.
Ella non doveva commettere adulterio, doveva tener pulita la casa, cucinare, circondarlo d'affetto, allevare ed amare i suoi figli. L'onore di un uomo dipendeva prima di tutto dalle sue virtù familiari: fare il proprio dovere ed esigere i propri diritti. |
|