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11.3 I reperti: le ceramiche

Enorme la mole dei reperti di ceramica.
Frammenti di vasi sono disseminati nelle due grotte e questo attesta la continuità abitativa del sito fin quasi certamente all'età dei Metalli.

Allo stesso scopritore, Domenico Ridola, ed agli studiosi successivi, si devono lo studio e la classificazione dei tipi che attestano l'evoluzione ed il perfezionamento delle tecniche.

 
 
uomini attorno al fuoco

Uomini attorno al fuoco

 
 
 
Ceramica con decorazione impressa

Ceramica con decorazione impressa

 

La produzione più antica è quella della "ceramica impressa", dall'impasto mediamente grossolano di argilla mista a gusci di conchiglie, ciottolini e calcare triturati.

Sulla pasta ancora molle venivano impressi con le dita - "a pizzicato", "a unghiate", ecc. - o con strumenti di varia forma semplici ornati, talvolta a file regolari o senza ordine.
Ridola chiama questa "ceramica del I° gruppo".

 
 
Ceramica dipinta in rosso
 
Ceramica con decorazione impressa evoluta
 
Ceramica con decorazione impressa evoluta (particolare)
 
 

Ceramica dipinta in rosso

 

Ceramica con decorazione impressa evoluta

 

Ceramica con decorazione impressa evoluta (particolare)

 
             
 

Segue poi una "ceramica graffita" dall'impasto più depurato e dalle superfici accuratamente lucidate.
I vasi, realizzati senza tornio, sono modellati con la tecnica "a colombino", "a pressione" e forse anche "a stampo"; le pareti sono sottili ed uguali, il colore va dal bruno al roseo.
I motivi sono graffiti sulla superficie lucidata del vaso completamente essiccato e sono spesso riempiti di pasta bianca.

E' questa che Ridola definisce "ceramica del III° gruppo", quella tipica e speciale di Matera, quella nella quale egli riscontrava una particolare abilità dei "figuli" - vasai - nella scelta dei materiali, nella cottura e nella decorazione "...quei graffiti ripieni di sostanza bianca sulla patina lucente nera o color rosa raggiungono l'eleganza di un merletto su di una stoffa di velluto o di raso".

 
 
ceramica con decorazione graffita

Ceramica con decorazione graffita

 
 
 
Ceramica con decorazione dipinta

Ceramica con decorazione dipinta

 

Ridola notava inoltre che questa ceramica di III° gruppo appariva negli scavi sempre unita agli oggetti di ossidiana, quasi essi respirassero la stessa aria di apertura verso l'esterno, di contatto con il Mediterraneo.

Il IV° gruppo catalogato da Ridola è una "ceramica dipinta" ben cotta, dalle pareti sottili, decorate con larghe fasce rosse che corrono intorno al vaso, spesso con anse a forma di teste d'animali.

 
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