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3.2 Le collezioni di Palazzo Lanfranchi
Difficile segnalare opere più significative di altre. Di certo tutta la Collezione Levi appare emblematica non solo per il valore delle opere in sé quanto per il valore storico ed ideale che la presenza delle creazioni dell'artista torinese acquistano per Matera e per la Basilicata.
Levi ha donato l'intera sua produzione pittorica ad una terra generosa che l'ha accolto nell'esilio, donandogli la ricchezza della sua millenaria storia e della sua storica povertà.

 
 
Ragazzo lucano

Ragazzo lucano - 1935

 
 
 
Autoritratto giovanile

Autoritratto giovanile - 1938

 

I quadri degli anni Venti, dove forte è la presenza della pittura europea e di un intimismo originale, i dipinti del confino, con il rude e materico realismo dei volti contadini, l'astrattismo visionario delle opere ultime, anni 60-70, testimoniano in Palazzo Lanfranchi l'evoluzione dell'arte tutta - e non solo di quella pittorica, perché è inevitabile il rimando ai suoi scritti - di Carlo Levi.

 
 

Nella Raccolte Permanenti di Arte in Basilicata alle sculture lignee del 1100 e del 1200 s'affiancano le sculture in pietra, le tavole e le tele del '500, i capitelli a stampella della medievale abbazia benedettina di Montescaglioso, le pale lignee, romaniche e gotiche, di Madonne in trono, gli olii rinascimentali e barocchi eleganti per linee e colori.

 
 
Donna con cloche

Donna con cloche - 1928

 
             
 
La strada delle grotte
 
Famiglia nei Sassi
 
Ritratto di Rocco Scotellaro
 
 

La strada delle grotte - 1935

 

Famiglia nei Sassi - 1961

 

Ritratto di Rocco Scotellaro - 1952

 
             
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