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Ai legumi spettava la parte del leone nella dieta dei contadini di Matera |
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La festa aveva luogo il 1° agosto di ogni anno come celebrazione dell'abbondanza e ringraziamento per il raccolto dell'annata. L'ultimo giorno di luglio le donne del vicinato, tutte insieme, pulivano grano, ceci, fagioli, fave e gli altri legumi del raccolto: li mettevano a bagno per tutta la notte e la mattina dopo li cucinavano.
La cottura avveniva all'aperto nel cortile: in un paiolo posto su un treppiedi, i legumi cuocevano a fuoco lentissimo, solo con acqua e sale. La festa incominciava a sera, dopo il lavoro.
Si mangiava, si beveva, si ballava fino a mezzanotte. Era questa la conclusione dell'anno lavorativo: il 15 agosto, infatti, scadeva l'ingaggio dei salariati e si chiudeva il contratto d'affitto dei terreni e delle case, che poteva anche essere riconfermato. Il 16 agosto i contadini andavano in piazza V. Veneto e, attraverso i sensali, cercavano nuovi padroni. |
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