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Lo spaventapasseri, spesso finiva a "lavorare" in campagna! |
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La leggenda da cui nasce il nome di questi giorni racchiude la durezza della vita degli abitanti del Sasso materano: i pastori infatti potevano tornare a casa dalla campagna solo la domenica. Ma la domenica a Carnevale la festa è già finita: per questo Gesù, impietosito dalla tristezza dei pastori, concesse loro altri due giorni, gli ultimi due di carnevale.
Si bruciava il fantoccio di Carnevale, che era uno spaventapasseri: perciò, dopo aver ballato intorno a lui, molti contadini non lo bruciavano affatto, ma se lo portavano in campagna. Si alzava anche l'albero della cuccagna: erano i ragazzi del vicinato ad organizzare la festa. In cima si mettevano salsicce, salami, un tacchino, un pollo, un coniglio.
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