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7.1 Uso degli spazi domestici
Il vicinato, una piccola piazza posta tra le case, è lo scenario della vita urbana.

Una delle ragioni del fascino dei Sassi è il contrasto delle "grotte" con gli spazi esterni e con la teatralità di questi. La dimensione della vita di relazione a Matera si realizza in uno spazio scenico, nel rapporto tra le grotte - il retroscena, le quinte - e le strade, la piazza, il cortile - la scena -, nella relazione tra spazio privato e spazio comune, tra nucleo familiare e comunità.

Nei recinti comuni le donne filavano con fuso e conocchia, tessevano lana e bambagia e facevano il bucato.

 
 
vicinato

Il vicinato, una piccola piazza posta tra le case, è lo scenario della vita urbana

 
 
ubicazione geologico-regionale dell'area di matera

Le nicchie vengono usate come armadi e contenitori per le suppellettili, la vasca per le derrate alimentari.

Lo spazio interno serviva solo per dormire, impastare e cucinare.

La casa era un deposito alimentare: accanto alle sporte ed ai canestri c'era la grande cassa di legno, che doveva contenere almeno dodici quintali di grano per poter impastare e fare il pane ogni mese. In quella cassa di legno era posta la sicurezza economica della famiglia.

Il focolare-cucina, in genere posto sulla parete destra della casa-grotta, aveva accanto l'appennéreme, un telaio rettangolare dove si riponevano le pentole in rame rosso, che la donna portava in dote: all'interno delle stoviglie uno strato di stagno impediva al rame di ossidarsi.

 

Gli stagnai costruivano a mano il cuallarìle, la pentola per lessare la pasta, la tiène, dove si preparava il sugo e che prima era fatta in terracotta, la sartòscene per friggere, la pegnète in terracotta per i legumi e la tertère, teglia per il forno.
I piatti, più larghi di quelli attuali, erano in terracotta verniciata, ma in genere sulla tavola c'era un unico grande piatto, dal quale tutti attingevano: la spèse.

C'erano poi le brocche e le caraffe per l'acqua ed il vino: la giarle, il chìccheme di terracotta beige per l'acqua, la rezzòla per attingere l'acqua dalla fontana, lo ìascaridde, fiasco per il vino, costituito da fascette di legno fissate a due fondi circolari e tenute insieme da quattro cerchietti di ferro.

 
 
cuallarile

Cuallarile

 
 
scafallitte

Lo scafallitte - scaldaletto

Di ferro era lo scafallìtte per riscaldare il letto e per stirare, realizzato, come gli altri oggetti della casa, artigianalmente nella zona delle fornaci nella periferia di Matera.

 

L'armadio, la cassa, il tavolo con le sedie o le panche, il letto matrimoniale alto - i figli piccoli dormivano con i genitori; per quelli più grandi si improvvisavano giacigli sulle cassepanche o sulle madie.

I maschi erano ovviamente divisi dalle femmine, il lume a petrolio, immagini di santi e ritratti dei familiari, peperoni e pomodori essiccati sospesi dal soffitto: tutto questo era l'arredo della casa.

 
focolare

Focolare

 
mangiatoia

Oltre il limite di una parete crollata, la mangiatoia per muli ed asini, l'andito per il maiale ed il pollame

 
             
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