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Tutti gli altri membri della famiglia dipendevano dalla sua autorità e volontà. Soprattutto i figli cadetti non avevano autonomia economica, per via della legge del maggiorascato a favore dei primogeniti. Il signore "tipo" era il proprietario terriero, che viveva nell'ozio. Il suo fattore gestiva il lavoro nella proprietà.
Il lavoro perdeva così ogni valore morale, era sentito, poiché destinato all'umile, al servo, una condanna, un male in assoluto. Per quanto quella del maggiorascato fosse una norma abolita ormai da tempo, nella famiglia latifondista era una tradizione permanente. Il patrimonio veniva ereditato solo dal primogenito, che era l'unico a potersi sposare. |
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I "signori" benestanti trascorrevano le loro giornate nell'ozio |
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