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La piattaforma Apula non era un fondo marino continuo, ma - al pari delle attuali zone delle piattaforme carbonatiche tipo Bahamas e Florida - presentava un'alternanza di lagune, acquitrini e barriere coralline.
Di recente è stata formulata un'ipotesi di studio secondo cui questa piattaforma avrebbe potuto essere circondata a nord, ad est e ad ovest da bacini marini profondi, laddove dal versante sud, periodicamente, avrebbero potuto emergere lingue di terra, "ponti continentali", di collegamento con le aree emerse dell'Africa settentrionale. Sempre secondo questa ipotesi, tramite i "ponti continentali" (fig. 2) sarebbe stato consentito il passaggio dall'Africa settentrionale di grossi animali terrestri, come dinosauri erbivori e carnivori.
Tanto sarebbe testimoniato dalle orme - datate Cretaceo inferiore - rinvenute nel Gargano e quelle risalenti al Cretaceo superiore, invece rinvenute sulle Murge, ad Altamura. |
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Fig. 2: Mappa paleografica dell'area mediterranea centro-occidentale durante il Cretaceo inferiore (da Bosellini, 2002, modificato) |
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